L'interpretazione in ambito sanitario


La professione dell’interprete in ambito sanitario non è ancora del tutto riconosciuta in Italia, mentre la necessità delle istituzioni sanitarie di permettere pieno accesso a immigrati, turisti e persone alloglotte in genere, fornendo loro un’assistenza linguistica di qualità, è pressante. Si partirà dalla figura dell’interprete per i servizi pubblici, che opera sia in presenza che da remoto, per esaminarne i compiti e le competenze principali: la scelta della collocazione spaziale, la gestione dei turni di parola, l’uso della terminologia medica e del registro adeguato, la consapevolezza degli aspetti interculturali (diverse concezioni di salute e malattia, etc.), il controllo dell’emotività, l’empatia, le competenze interpersonali, il rispetto del codice deontologico. Si utilizzeranno le diverse modalità di interpretazione dialogica: consecutiva (con o senza presa di note), chuchotage, interpretazione a vista. Le esercitazioni (listening comprehension, simulazioni di dialogo medico- paziente, traduzione a vista di un breve testo quale il consenso informato, e la redazione di un glossario) permetteranno di avvicinarsi con piena consapevolezza a questa interessante professione.


Elena Tomassini


Ha ottenuto il Diploma di Interprete di Conferenza (Italiano, Inglese, Francese) presso la SSLMIT, Università di Trieste nel 1980, e il Diploma di Laurea in Interpretazione di Conferenza per le stesse lingue e nella stessa Università nel 2004. Svolge la libera professione di interprete di simultanea e consecutiva dal 1980, con una specializzazione in campo medico. E’ membro dell’Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza Assointerpreti. Didattica: insegna in qualità di Professore a Contratto dall’A.A. 1992-1993: dal 1992/93 al 2009/2010 presso la SSLMIT, Forlì, Università di Bologna; dal 1999-2000 al 2015-2016 presso la SSML FUSP, Misano Adriatico (RN), dove progetta e coordina il Corso di specializzazione post-laurea per "Interpreti per i Servizi Pubblici" (3 edizioni), e dal 2012-13 a tutt’oggi presso la F.I.T., Università degli Studi Internazionali, Roma, dove insegna Interpretazione Dialogica I Ita-Ing-Ita e Gastronomia e Moda Ita-Ing-Ita. Attualmente coordina per l’UNINT il progetto europeo Erasmus ReACTMe (2019-2022) sull’interpretazione in ambito medico. Si occupa di interpretazione in ambito medico e PSI da molti anni e ha scritto alcuni articoli sul tema, fra cui: Rudvin, M., Tomassini, E. (2008), "Migration, ideology and the interpreter-mediator. The role of the language mediator in educational and medical settings in Italy", in C Valero-Garces & A Martin (eds), Crossing Borders in Community Interpreting: John Benjamins Publishing Company. Tomassini, E. (2012), "Health-care Interpreting in Italy: Current needs and proposals to promote collaboration between universities and health care services", in "The Interpreters' Newsletter n. 17/2012. Public service Interpreting", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, e un libro con la collega Mette Rudvin: Rudvin, M., Tomassini, E. (2011), "Interpreting in the Community and Workplace. A Practical Teaching Guide", Palgrave MacMillan.